ristrutturazione bagno milano

Ristrutturazione bagno a Milano: guida per rinnovare il tuo spazio

Milano, capitale del design e dell’innovazione, offre infinite possibilità a chi desidera rinnovare il proprio bagno. La ristrutturazione bagno a Milano è di fatto un investimento importante che può trasformare radicalmente uno degli ambienti più utilizzati della casa, aumentando sia il comfort abitativo che il valore dell’immobile.

Il bagno moderno, d’altronde, non è più considerato semplicemente uno spazio funzionale, ma un vero e proprio ambiente di benessere dove rilassarsi e rigenerarsi. Le abitazioni milanesi, che spesso sono caratterizzate da metrature contenute e strutture datate, richiedono soluzioni innovative e personalizzate per ottimizzare ogni centimetro disponibile senza rinunciare all’estetica e alla funzionalità.

Prezzo ristrutturazione bagno a Milano

Il prezzo della ristrutturazione bagno a Milano varia significativamente in base a diversi fattori che determinano l’entità dell’intervento. Uno di questi è costituito dalle dimensioni dell’ambiente: un bagno di servizio di 6 metri quadrati richiederà un investimento diverso rispetto a un bagno principale di 12 metri quadrati.

Anche la tipologia di intervento incide notevolmente sui costi. Una ristrutturazione completa che prevede la demolizione delle piastrelle esistenti, la sostituzione degli impianti idraulici ed elettrici, l’installazione di nuovi sanitari e rivestimenti comporta un investimento maggiore rispetto a una semplice riqualificazione estetica. I materiali scelti sono un’altra variabile fondamentale di cui bisogna tenere conto: le ceramiche di alta gamma, i rubinetti di design e gli accessori di lusso possono far lievitare considerevolmente il budget.

Ad ogni modo, in generale, si può considerare che per una ristrutturazione standard di un bagno di medie dimensioni a Milano si deve prevedere un investimento che oscilla tra i 8.000 e i 15.000 euro, mentre per progetti più ambiziosi con materiali premium e soluzioni tecnologiche avanzate si può arrivare anche a 25.000-30.000 euro. È importante considerare che a Milano i costi della manodopera specializzata possono essere generalmente più elevati rispetto ad altre città italiane, data la forte domanda e l’alta qualità richiesta.

Imprese di ristrutturazione bagno a Milano: come scegliere i professionisti giusti

Le imprese di ristrutturazione bagno a Milano offrono un panorama molto vasto di opzioni, dalle piccole ditte artigianali specializzate fino alle grandi aziende che gestiscono progetti complessi. La scelta del partner giusto rappresenta un passaggio cruciale per il successo dell’intervento.

In ogni caso, le imprese più qualificate si distinguono per la capacità di offrire un servizio completo che comprende sopralluogo gratuito, progettazione personalizzata, gestione delle pratiche burocratiche e coordinamento di tutti i professionisti coinvolti. Un’azienda affidabile dovrebbe presentare un portfolio di lavori realizzati, referenze verificabili e tutte le certificazioni necessarie per operare nel settore edilizio.

La presenza di showroom nella zona di Milano consente di visionare direttamente materiali, sanitari e soluzioni proposte, facilitando le scelte progettuali. Anche per questo motivo, molte imprese milanesi si sono specializzate in interventi su appartamenti d’epoca, sviluppando competenze specifiche per affrontare le sfide tecniche tipiche degli edifici storici del centro città.

La trasparenza nelle comunicazioni, la chiarezza dei preventivi e la disponibilità a fornire garanzie sui lavori eseguiti sono elementi distintivi delle imprese più professionali. È consigliabile richiedere sempre più preventivi per confrontare non solo i prezzi, ma anche l’approccio progettuale e la qualità del servizio offerto.

Ristrutturazione chiavi in mano a Milano: vantaggi e caratteristiche

La ristrutturazione chiavi in mano a Milano è soluzione ideale e sempre più richiesta per chi desidera delegare completamente la gestione del progetto a professionisti esperti. Si tratta infatti di una modalità operativa che prevede che l’impresa scelta si occupi di ogni aspetto del lavoro, dalla progettazione iniziale fino alla consegna del bagno completamente finito e funzionante.

Il principale vantaggio della formula chiavi in mano è evidente: la semplificazione gestionale per il cliente, che ha un unico interlocutore per tutte le fasi del progetto. L’impresa coordina internamente tutti i professionisti necessari: progettisti, idraulici, elettricisti, piastrellisti e imbianchini, garantendo tempi ottimizzati e qualità costante.

La soluzione risulta particolarmente vantaggiosa per chi ha poco tempo da dedicare al cantiere o per chi non ha esperienza in ambito edilizio. L’impresa si occupa anche degli aspetti burocratici, come eventuali comunicazioni al Comune per interventi che modificano gli impianti o la distribuzione degli spazi.

Il contratto chiavi in mano prevede generalmente un prezzo fisso concordato all’inizio, che include materiali, manodopera e tutti i servizi accessori. Un approccio che offre maggiore controllo sui costi e riduce il rischio di sorprese economiche durante i lavori. Tuttavia, è fondamentale che il capitolato sia dettagliato e comprenda specifiche precise su materiali e finiture per evitare malintesi.

Tempi ristrutturazione bagno a Milano: pianificare la durata dei lavori

I tempi della ristrutturazione del bagno a Milano dipendono dalla complessità dell’intervento e dalle specifiche caratteristiche dell’immobile. Una ristrutturazione standard che non prevede modifiche impiantistiche importanti può essere completata in 2-3 settimane lavorative, mentre interventi più complessi possono richiedere 4-6 settimane.

Per esempio, la demolizione dell’esistente – la prima fase dei lavori – generalmente richiede 1-2 giorni, durante i quali vengono rimossi rivestimenti, sanitari e eventuali tramezzature. Segue la fase di rifacimento degli impianti idraulici ed elettrici, che può durare 3-5 giorni in base alla complessità delle modifiche richieste. L’asciugatura dei massetti e la preparazione delle superfici per la posa dei rivestimenti aggiunge altri 2-3 giorni ai tempi complessivi.

Si passa poi alla posa delle piastrelle e dei rivestimenti, che costituisce una delle fasi più delicate e può richiedere 4-7 giorni, inclusi i tempi di asciugatura delle fughe. L’installazione dei sanitari, della rubinetteria e degli accessori completa il lavoro in 1-2 giorni aggiuntivi.

È importante considerare che a Milano la disponibilità dei professionisti specializzati può influire sui tempi di realizzazione, soprattutto nei periodi di maggiore richiesta. La fase di progettazione e scelta dei materiali, che precede l’inizio dei lavori, richiede generalmente 1-2 settimane per essere completata in modo ottimale.

Offerte bagno a Milano: opportunità dal settore

Le offerte bagno a Milano sono un’opportunità interessante per chi desidera ristrutturare contenendo i costi senza rinunciare alla qualità e, non a caso, molte imprese del settore propongono periodicamente pacchetti promozionali che includono materiali e manodopera a prezzi vantaggiosi.

Le promozioni più comuni riguardano ad esempio pacchetti completi che comprendono sanitari di marchi noti, rubinetteria, rivestimenti e tutti i servizi di posa, offerte che risultano particolarmente convenienti quando includono materiali di buona qualità a prezzi scontati rispetto al listino standard.

È inoltre frequente trovare promozioni stagionali, soprattutto durante i mesi autunnali e invernali quando la richiesta di ristrutturazioni è generalmente minore. Alcune imprese offrono sconti significativi per chi accetta di iniziare i lavori in periodi specifici, ottimizzando così la gestione del calendario di cantiere.

Le offerte più interessanti includono però anche servizi aggiuntivi come il progetto personalizzato gratuito, la consulenza nella scelta dei materiali o estensioni di garanzia sui lavori eseguiti. È per questo motivo bene valutare attentamente cosa comprende ogni offerta e verificare la qualità effettiva dei materiali proposti, per evitare che il risparmio iniziale si traduca in problemi futuri.

Infine, ricordiamo che alcune imprese milanesi propongono formule innovative come il “bagno in un giorno”, che prevede la sostituzione rapida di sanitari e rivestimenti con tecniche specifiche che minimizzano i disagi. Soluzioni che, pur essendo più limitate negli interventi possibili, rappresentano un’alternativa interessante per chi ha esigenze di tempo particolari.

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Impermeabilizzanti per terrazzi: le migliori soluzioni

Gli impermeabilizzanti per terrazzi sono una fondamentale linea di difesa contro le infiltrazioni d’acqua che possono compromettere la struttura dell’edificio e la salubrità degli ambienti domestici. Si tratta infatti di prodotti specializzati che creano una barriera protettiva che impedisce all’acqua piovana di penetrare attraverso pavimentazioni, fughe e micro-fessurazioni, preservando così sia la superficie calpestabile che la struttura portante sottostante.

Considerata la loro importanza, diventa essenziale valutare con grande attenzione le loro caratteristiche, arrivando ad una scelta possa proteggere l’investimento immobiliare, e che prevenga costosi interventi di ristrutturazione futuri.

I problemi di infiltrazioni di acqua dal terrazzo possono infatti causare danni strutturali gravi, dalla corrosione delle armature metalliche alla formazione di muffe e funghi che compromettono la qualità dell’aria interna. Pregiudizi che, attraverso una buona impermeabilizzazione, è possibile evitare o contenere.

Come impermeabilizzare un terrazzo: metodi e tecniche

Tutto ciò premesso, ci si può domandare come impermeabilizzare un terrazzo. La risposta dipende però principalmente dallo stato della pavimentazione esistente e dall’entità del problema. Le moderne tecnologie offrono soluzioni versatili che permettono di intervenire efficacemente anche senza demolizioni costose e invasive.

Per prima cosa, condividiamo in questa nostra guida che il processo di impermeabilizzazione richiede sempre una preparazione accurata della superficie, che deve essere pulita, asciutta e priva di materiali friabili. È fondamentale verificare le pendenze del massetto per garantire un corretto deflusso dell’acqua verso i sistemi di scarico. Solo dopo questa fase preliminare si può procedere con l’applicazione del prodotto impermeabilizzante scelto.

Non solo: la corretta esecuzione dell’impermeabilizzazione prevede anche l’attenzione ai dettagli costruttivi come i risvolti perimetrali, che devono essere realizzati per almeno 10-15 centimetri di altezza dalle pareti, e la sigillatura di tutti i punti critici come bocchettoni di scarico e raccordi.

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I migliori prodotti impermeabilizzanti per il terrazzo

I migliori prodotti impermeabilizzanti per il terrazzo si distinguono per le loro caratteristiche tecniche avanzate e la facilità di applicazione. Le resine poliuretaniche rappresentano certamente una delle soluzioni più apprezzate del mercato, garantendo eccellente resistenza agli agenti atmosferici, elasticità e durabilità nel tempo.

Anche le membrane cementizie elastiche offrono prestazioni elevate mantenendo la traspirabilità del supporto e permettendo l’applicazione diretta su rivestimenti esistenti: sono prodotti bicomponente che assicurano un’impermeabilizzazione duratura fino a temperature di -20°C, risultando ideali per tutti i climi.

Impermeabilizzante liquido terrazzo: soluzione versatile e pratica

L’impermeabilizzante liquido terrazzo è probabilmente la scelta ideale per chi cerca una soluzione pratica, veloce ed economica, prodotto che si applica facilmente con rullo o pennello, creando uno strato continuo e uniforme che si adatta perfettamente a qualsiasi geometria del terrazzo.

Le guaine liquide moderne offrono pertanto prestazioni eccellenti in termini di resistenza ai raggi UV, elasticità e capacità di attraversare micro-fessurazioni fino a 1mm, garantendo una completa impermeabilizzazione e mantenendo le caratteristiche estetiche originali della superficie, disponibili in diverse finiture e colorazioni RAL.

La facilità di manutenzione rappresenta un ulteriore vantaggio significativo: eventuali ritocchi possono essere eseguiti localmente senza necessità di rimuovere l’intero rivestimento, rendendo questi prodotti particolarmente convenienti nel lungo termine.

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Guaine impermeabilizzanti terrazzi: tipologie e applicazioni

Le guaine impermeabilizzanti per terrazzi si dividono principalmente in due categorie: prodotti liquidi pronti all’uso e membrane pre-formate. Ciascuna tipologia offre vantaggi specifici in base alle caratteristiche del terrazzo e alle esigenze dell’intervento.

Le guaine liquide trasparenti possono penetrare in profondità nei materiali conferendo idrorepellenza senza alterare l’aspetto estetico originale. Sono prodotti particolarmente indicati per terrazzi in cotto, gres porcellanato o pietra naturale dove si desidera mantenere l’estetica originale.

Le membrane bituminose tradizionali rimangono poi una soluzione affidabile per impermeabilizzazioni definitive, soprattutto quando è possibile intervenire con demolizione e rifacimento completo del pacchetto impermeabilizzante. La scelta tra le diverse tipologie deve inoltre sempre considerare fattori come esposizione agli agenti atmosferici, traffico pedonale previsto e budget disponibile.

Soluzioni per problemi di infiltrazioni acqua – terrazzo

I problemi infiltrazioni acqua – terrazzo richiedono un approccio diagnostico accurato per identificare le cause specifiche e intervenire con la soluzione più appropriata. Le infiltrazioni possono infatti originarsi da diversi fattori: deterioramento della guaina impermeabilizzante, fessurazioni del massetto, problemi di pendenza o malfunzionamento dei sistemi di drenaggio.

Per fortuna, le moderne tecnologie oggi a nostra disposizione ci consentono di risolvere molte problematiche senza ricorrere a demolizioni complete. I prodotti più innovativi offrono soluzioni rapide per sigillare fughe e micro-fessurazioni, mentre le resine impermeabilizzanti possono essere applicate direttamente su pavimentazioni esistenti creando una nuova barriera protettiva.

L’identificazione tempestiva dei problemi è naturalmente fondamentale per evitare danni strutturali più gravi. Segnali di allarme includono formazione di macchie di umidità sui soffitti sottostanti, distacchi di intonaco, presenza di muffe o efflorescenze saline sulle superfici interne.

Costi e considerazioni per scegliere l’impermeabilizzante

La valutazione economica di un intervento di impermeabilizzazione deve considerare non solo il costo iniziale dei materiali, ma anche la durabilità nel tempo e i costi di manutenzione: gli impermeabilizzanti liquidi offrono il miglior rapporto qualità-prezzo per interventi di manutenzione ordinaria, con costi che variano generalmente tra 25 e 70 euro al metro quadrato.

Le soluzioni più economiche, come i trattamenti trasparenti, possono risolvere problemi di lieve entità con investimenti contenuti, ma richiedono rinnovi periodici ogni 2-3 anni. Al contrario, sistemi più complessi come le membrane bituminose rappresentano un investimento maggiore iniziale ma garantiscono durabilità superiore ai 20 anni.

In tutto ciò, appare chiaro come la scelta debba sempre bilanciare costi immediati e benefici a lungo termine, considerando che un’impermeabilizzazione ben eseguita protegge l’investimento immobiliare e previene costosi interventi di ripristino strutturale. È dunque fondamentale affidarsi a professionisti qualificati per lavori complessi, mentre interventi semplici di manutenzione possono essere gestiti autonomamente seguendo scrupolosamente le indicazioni del produttore.

Manutenzione e prevenzione: garantire la durabilità nel tempo

Ricordiamo infine che la manutenzione preventiva rappresenta uno dei passi più rilevanti per massimizzare l’efficacia di qualsiasi sistema impermeabilizzante. Controlli periodici della superficie, pulizia regolare dei sistemi di drenaggio e interventi tempestivi su micro-fessurazioni possono prolungare significativamente la vita utile dell’impermeabilizzazione.

Invitiamo a programmare le ispezioni almeno due volte l’anno, preferibilmente in primavera e autunno, per verificare l’integrità della superficie e l’efficienza degli scarichi. Durante questi controlli sarà importante prestare attenzione a segnali come ristagni d’acqua, fessurazioni emergenti o deterioramento delle sigillature nei punti critici, richiedendo eventuali ristrutturazioni chiave in mano per ripristinare le condizioni originarie.

Per saperne di più è possibile contattarci qui.

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Bio Edilizia: rivoluzione sostenibile nel settore delle costruzioni

La bio edilizia è un’interessante rivoluzione nell’approccio costruttivo moderno. Si tratta infatti dell’insieme di metodologie di progettazione, costruzione, ristrutturazione chiavi in mano e gestione degli edifici orientate alla sostenibilità ambientale, in grado di alimentare un settore innovativo che si basa su principi che mirano a ridurre drasticamente l’impatto negativo delle costruzioni sull’ambiente, integrando tecnologie all’avanguardia con tradizioni costruttive rispettose della natura.

Contrariamente a quanto si possa erroneamente pensare, la bioarchitettura non si limita alla semplice scelta di materiali ecologici, ma riguarda una visione molto più integrata che considera l’intero ciclo di vita dell’edificio, dalla progettazione iniziale fino alla sua eventuale demolizione.

Un approccio integrato che prevede la collaborazione tra tutti gli operatori del processo edilizio, dall’architetto al costruttore, garantendo che ogni decisione sia presa in funzione della sostenibilità e del benessere degli abitanti.

I materiali ecologici per costruzioni: la base della bioedilizia

I materiali ecologici per costruzioni sono evidentementeil punto centrale di ogni progetto di bio edilizia, costituendo la differenza sostanziale rispetto all’edilizia tradizionale. Sono infatti materiali caratterizzati da specifiche proprietà che li rendono ideali per costruzioni sostenibili: provengono da fonti rinnovabili, richiedono un basso consumo energetico per la produzione, non rilasciano sostanze tossiche e possono essere facilmente riciclati o smaltiti senza danneggiare l’ecosistema.

A titolo di esempio, è facile ricordare come tra i materiali più utilizzati si trovi il legno certificato, che garantisce una gestione forestale responsabile, o ancora le fibre naturali come canapa e lana di pecora per l’isolamento, il sughero per le sue eccellenti proprietà termoacustiche, e ulteriori e più innovative soluzioni come i pannelli in paglia e il micelio dei funghi.

Anche l’argilla cruda, utilizzata per intonaci e mattoni, è una sorta di ritorno alle tradizioni costruttive più antiche, mentre materiali innovativi come il calcestruzzo sostenibile con aggregati riciclati stanno rivoluzionando il settore.

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Case in bioedilizia: caratteristiche e vantaggi abitativi

Per quanto riguarda le loro caratteristiche più specifiche, le case in bioedilizia si distinguono per caratteristiche uniche che garantiscono un elevato comfort abitativo e prestazioni energetiche superiori.

Sono infatti abitazioni progettate seguendo criteri bioclimatici che sfruttano al massimo le risorse naturali disponibili: si pensi all’orientamento degli ambienti, che è studiato per ottimizzare l’apporto solare durante l’inverno, o ancora alla presenza di sistemi di schermatura naturale che proteggono dal surriscaldamento estivo.

L’involucro edilizio è specificamente realizzato ricorrendo all’uso di materiali ad alta capacità isolante che conservano temperature interne stabili, riducendo in modo significativo i consumi energetici. La qualità dell’aria interna è invece elevata grazie all’utilizzo di materiali traspiranti e privi di sostanze chimiche nocive, mentre la presenza di sistemi di ventilazione naturale garantiscono un continuo ricambio d’aria.

Le case in bioedilizia spesso integrano inoltre tecnologie per il recupero delle acque piovane e sistemi di fitodepurazione, creando un ecosistema abitativo in perfetto equilibrio con l’ambiente circostante.

Tutti i vantaggi ambientali ed economici della bioedilizia

I vantaggi della bioedilizia si manifestano su molteplici livelli, offrendo benefici tangibili sia per l’ambiente che per gli occupanti degli edifici.

A titolo di esempio non esaustivo, ricordiamo come dal punto di vista ambientale la bio edilizia contribuisca significativamente alla riduzione delle emissioni di CO2, considerando che il settore edilizio tradizionale è responsabile del 39% delle emissioni globali di anidride carbonica.

L’utilizzo di materiali locali riduce invece l’impatto dei trasporti, mentre la progettazione bioclimatica minimizza la dipendenza da sistemi di climatizzazione artificiale.

I benefici economici si concretizzano poi mediante un notevole risparmio sui costi energetici di gestione, che possono ridursi fino al 70% rispetto a quanto invece avviene con gli edifici tradizionali. La durabilità superiore dei materiali naturali si traduce in minori costi di manutenzione nel tempo, mentre l’aumento del valore immobiliare degli edifici sostenibili rappresenta un investimento a lungo termine particolarmente vantaggioso.

Infine, il comfort abitativo migliorato contribuisce al benessere psicofisico degli abitanti, riducendo problemi legati a umidità, inquinamento indoor e campi elettromagnetici.

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Le certificazioni in bioedilizia: il ricorso a standard internazionali di qualità

Le certificazioni bioedilizia sono strumenti fondamentali per garantire e attestare la sostenibilità degli edifici secondo standard riconosciuti a livello internazionale.

Ricordiamo in questa occasione che i protocolli più diffusi sono quelli LEED (Leadership in Energy and Environmental Design), sviluppato negli Stati Uniti e focalizzato sull’efficienza energetica e l’uso di energie rinnovabili, e BREEAM (Building Research Establishment Environmental Assessment Method), nato nel Regno Unito e caratterizzato da un approccio flessibile che considera il contesto locale.

In Italia, invece, è il protocollo ITACA a fornire un sistema di valutazione adattato alle specificità climatiche e normative nazionali: si tratta di certificazioni che valutano edifici secondo criteri rigorosi che spaziano dall’efficienza energetica all’uso dell’acqua, dalla qualità dei materiali al benessere degli occupanti. Ottenere una certificazione riconosciuta in questo ambito non solo attesta l’impegno verso la sostenibilità, ma aumenta significativamente il valore commerciale dell’immobile e facilita l’accesso a incentivi fiscali e finanziamenti agevolati!

Bioedilizia e risparmio energetico: tecnologie e soluzioni innovative

La relazione tra bioedilizia e risparmio energetico si concretizza anche attraverso strategie integrate che hanno come scopo quello di combinare insieme progettazione passiva e tecnologie attive all’avanguardia.

L’approccio passivo sfrutta l’orientamento dell’edificio, la distribuzione degli spazi e l’isolamento termico per minimizzare i fabbisogni energetici, mentre i sistemi di ventilazione naturale riducono la necessità di climatizzazione meccanica.

Le tecnologie attive includono infine l’integrazione di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica, sistemi solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria e pompe di calore geotermiche che sfruttano l’energia del sottosuolo. Ricordiamo poi che i sistemi di domotica avanzata ottimizzano automaticamente i consumi energetici, mentre le schermature solari dinamiche si adattano alle condizioni climatiche esterne.

Sebbene non esaustivo, giova in questa sede ricordare come l’elenco delle soluzioni per il risparmio energetico in bioedilizia includa:

  • Isolamento termico ad alte prestazioni con materiali naturali
  • Sistemi di recupero calore dalla ventilazione
  • Illuminazione LED con controllo automatico della luminosità
  • Serramenti ad alta efficienza energetica con tripli vetri
  • Sistemi di accumulo termico ad inerzia con materiali naturali
  • Integrazione architettonica di tecnologie rinnovabili.

Quale futuro per la bio edilizia: condividiamo qualche riflessione

Pur innovative e avanzate, le soluzioni per la bio edilizia potrebbero presto farsi ancora più sofisticate: il settore delle costruzioni sostenibili è infatti interessato dal continuo a ricorso a nuove applicazioni ed è evidente come l’integrazione dell’intelligenza artificiale nella progettazione bioclimatica consentirà di ottimizzare in tempo reale le prestazioni energetiche degli edifici. Ancora, il ricorso a nuovi materiali bio-based, come i mattoni assorbenti inquinamento e i compositi a base di alghe, apriranno scenari inediti per la purificazione dell’aria urbana.

La stampa 3D con materiali naturali locali ridurrà drasticamente i costi di costruzione e l’impatto ambientale del trasporto materiali, mentre lo sviluppo di sistemi di energia distribuita trasformerà ogni edificio in un nodo attivo della smart grid urbana.

È inoltre probabile che l’economia circolare applicata al settore edilizio promuoverà il riuso totale dei materiali di demolizione, eliminando il concetto di rifiuto edilizio e creando un ciclo produttivo completamente sostenibile che rappresenta il futuro inevitabile dell’industria delle costruzioni.

ristrutturazione bagno

Bagno ristrutturazione idee: come trasformare il tuo spazio

La ristrutturazione del bagno è uno degli investimenti più significativi per migliorare il comfort e il valore della propria abitazione: questo ambiente, da semplice spazio funzionale, si è infatti evoluto in un vero e proprio tempio del benessere in cui design, tecnologia e sostenibilità si fondono in armonia.

Come abbiamo avuto modo di vedere, le moderne tendenze arredo bagno 2025 puntano su materiali innovativi, colori naturali e soluzioni smart che trasformano il bagno in un’oasi di relax domestica.

Ecco perché la pianificazione accurata della ristrutturazione deve considerare non solo l’aspetto estetico, ma anche l’ottimizzazione degli spazi, l’efficienza energetica e la durata nel tempo degli interventi. Proviamo a saperne un po’ di più!

Tendenze e stili per il bagno del futuro

Le tendenze arredo bagno 2025 abbracciano la filosofia del benessere attraverso l’uso di materiali sostenibili e tecnologie intelligenti.

Il total white lascia spazio a palette cromatiche ispirate alla natura: verde salvia, grigio pietra, beige e toni terrosi dominano le nuove proposte. I sanitari colorati diventano protagonisti, oggi sempre più facilmente disponibili in versioni sospese dalle linee essenziali che amplificano la percezione dello spazio.

Le vasche freestanding dalle forme scultoree si posizionano come veri elementi d’arredo, mentre le docce walk-in con soffioni a pioggia e cromoterapia ricreano l’atmosfera spa. La rubinetteria ha evoluto con convinzione verso modelli touchless e a parete, ottimizzando l’uso dell’acqua e liberando spazio sui lavabi. Specchi interattivi, illuminazione a LED integrata e sistemi domotici completano l’offerta tecnologica del bagno moderno.

ristrutturare il bagno

Come ristrutturare un bagno piccolo: le soluzioni più intelligenti

Per sapere come ristrutturare un bagno piccolo, non possiamo che adottare strategie specifiche che possano massimizzare ogni centimetro disponibile senza rinunciare alla funzionalità.

I sanitari sospesi rappresentano certamente la soluzione ideale per liberare spazio a pavimento e facilitare la pulizia, mentre i mobili bagno salvaspazio con profondità ridotta (36 cm) permettono di mantenere lavabi ampi e comodi.

La scelta di colori chiari e rivestimenti lucidi amplifica la luminosità naturale, mentre gli specchi di grandi dimensioni creano profondità ottica. Le docce a filo pavimento con vetrate trasparenti eliminano barriere visive, e l’illuminazione strategica con faretti incassati e strisce LED negli angoli dilata gli spazi. L’eliminazione del bidet nei bagni di servizio e l’utilizzo di porte scorrevoli invece di quelle battenti recuperano spazio prezioso per la circolazione.

Idee per bagno moderno: design e funzionalità

Le idee per bagno moderno si concentrano sull’equilibrio tra estetica contemporanea e massima praticità d’uso.

Il design minimalista privilegia linee pulite e geometrie essenziali, con mobili componibili che si adattano a ogni configurazione spaziale. I lavabi da appoggio dalle forme organiche diventano elementi scultorei, supportati da consolle sospese che alleggeriscono visivamente l’ambiente.

L’integrazione della zona lavanderia con mobili che nascondono lavatrice e asciugatrice ottimizza gli spazi multipli. Le nicchie illuminate e i vani a giorno offrono soluzioni di storage eleganti, mentre i termoarredi di design in finiture colorate aggiungono personalità agli ambienti. La domotica permette di controllare illuminazione, temperatura e diffusione di profumi per creare atmosfere personalizzate.

Piastrelle per bagno design: rivestimenti che fanno la differenza

La selezione delle piastrelle per bagno design rappresenta l’elemento distintivo che definisce carattere e personalità dell’ambiente. Il gres porcellanato domina le proposte 2025 con formati extra-large che riducono le fughe e ampliano la percezione spaziale. Le texture tridimensionali e gli effetti materici riproducono fedelmente legno, pietra naturale e cemento, offrendo versatilità stilistica senza rinunciare alle prestazioni tecniche.

Le piastrelle zellige marocchine stanno conquistando crescenti favori di mercato con il loro fascino artigianale e i riflessi unici, perfette per creare pareti d’accento. I rivestimenti con tecnologie antibatteriche e autopulenti riducono la manutenzione quotidiana, mentre le finiture anti-impronta mantengono superfici sempre perfette.

L’abbinamento di diversi formati e l’uso di profili metallici come elemento decorativo creano composizioni dinamiche e contemporanee.

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Ottimizzazione degli spazi con mobili bagno salvaspazio

I mobili bagno salvaspazio rappresentano la soluzione definitiva per organizzare efficacemente ogni tipologia di bagno. Le composizioni modulari permettono di personalizzare la configurazione secondo le necessità specifiche, con elementi che si combinano verticalmente per sfruttare l’altezza disponibile.

I cassetti con sistema di estrazione totale e divisori interni ottimizzano l’organizzazione di prodotti e accessori, mentre i pensili con ante a scomparsa mantengono l’estetica pulita. Le colonne porta oggetti trasparenti aggiungono ripiani senza appesantire visivamente l’ambiente, e i mobili specchiati raddoppiano l’effetto riflettente.

Le soluzioni ad angolo, infine, recuperano spazi altrimenti inutilizzati, e i mobili con piano passante attraverso il box doccia creano pratiche mensole interne.

Costi e pianificazione della ristrutturazione

La pianificazione economica della ristrutturazione bagno richiede valutazioni precise sui diversi livelli di intervento possibili. Una ristrutturazione completa varia dai 500 ai 1200 euro al metro quadro, con un budget che include demolizione, rifacimento impianti, nuovi rivestimenti e sanitari. Gli interventi parziali, limitati alla sostituzione di sanitari e rivestimenti, oscillano tra 300 e 600 euro al metro quadro.

In ogni caso, i fattori che influenzano maggiormente i costi includono certamente le dimensioni dell’ambiente, la complessità degli impianti esistenti, la qualità dei materiali scelti e la necessità di modifiche strutturali.

Le agevolazioni fiscali come il Bonus Ristrutturazione (50% fino a 96.000 euro) e il Bonus Mobili rendono più accessibili gli investimenti, distribuendo le detrazioni in dieci anni.

Altro elemento di particolare impatto economico è la scelta tra ristrutturazione completa o parziale: mantenere posizioni esistenti di scarichi e impianti elettrici riduce significativamente i costi, mentre modifiche alla distribuzione richiedono interventi più invasivi. La selezione di materiali di qualità media garantisce il miglior rapporto qualità-prezzo, evitando sia i prodotti economici di dubbia durata sia quelli di lusso eccessivamente costosi.

Sostenibilità e tecnologie innovative

La moderna ristrutturazione bagno integra criteri di sostenibilità ambientale attraverso materiali eco-friendly e tecnologie per il risparmio idrico ed energetico. I rivestimenti a base di materiali riciclati, come mosaici in vetro recuperato e lastre composite, riducono l’impatto ambientale senza compromettere l’estetica.

I sistemi di riscaldamento a pavimento radiante migliorano l’efficienza energetica, mentre la rubinetteria con limitatori di flusso e sistemi di recupero dell’acqua calda ottimizzano i consumi. L’illuminazione a LED programmabile riduce i consumi elettrici e permette di creare scenari luminosi personalizzati. I sanitari con scarico differenziato e i sistemi di ventilazione meccanica controllata completano invece l’approccio eco-sostenibile del bagno contemporaneo.

Ricordiamo in questa occasione come l’evoluzione tecnologica introduca inoltre materiali innovativi come il solid surface e l’acrilico rinforzato, che offrono resistenza, facilità di manutenzione e possibilità di riparazione senza sostituzioni complete. Materiali che, completamente riciclabili, rappresentano il futuro della progettazione bagno responsabile.

Permessi e normative per la ristrutturazione

La corretta gestione degli aspetti burocratici evita problematiche legali durante e dopo i lavori di ristrutturazione. Gli interventi di manutenzione ordinaria, come sostituzione sanitari e tinteggiatura, non richiedono permessi specifici. La manutenzione straordinaria, che include modifiche agli impianti e cambio di destinazione d’uso degli spazi, necessita della CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata) redatta da un tecnico abilitato. Le modifiche strutturali che interessano muri portanti richiedono invece pratiche edilizie più complesse e l’intervento di un ingegnere strutturale.

È fondamentale verificare eventuali vincoli condominiali o paesaggistici che potrebbero limitare le possibilità di intervento, specialmente per quanto riguarda modifiche agli scarichi o installazione di nuovi impianti. La consultazione preventiva dell’amministratore condominiale e la verifica delle normative locali prevengono ritardi e complicazioni durante l’esecuzione dei lavori.

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Rifacimento bagno: guida al rinnovamento

Il rifacimento del bagno è uno degli interventi di ristrutturazione più importanti che si possano effettuare in una casa, sia per aspetti funzionali che per questioni estetiche e impiantistiche. Si tratta di un tipo di intervento che di norma diventa necessario quando gli impianti hanno raggiunto i 25-30 anni di vita, quando si manifestano problemi di infiltrazioni o semplicemente quando si desidera modernizzare uno spazio che ha perso funzionalità ed estetica.

Un bagno datato non solo compromette il comfort abitativo, ma può anche rappresentare un rischio per la sicurezza e l’igiene, e influire negativamente sul valore dell’immobile. Ma quanto costa? E come si fa?

I costi del rifacimento del bagno completo

Per prima cosa, sintetizziamo come i costi del rifacimento del bagno completo variano significativamente in base a diversi fattori, ma è comunque possibile fornire delle stime indicative per orientarsi nel budget.

Per un bagno standard di 5-7 metri quadri, per esempio, il costo si aggira generalmente tra i 3.000 e i 8.000 euro, considerando un intervento completo che include demolizione, rifacimento impianti, posa di pavimenti e rivestimenti, installazione sanitari e finiture.

La spesa può aumentare considerevolmente scegliendo materiali di pregio o sanitari di design, arrivando anche a 10.000-15.000 euro per lo stesso metraggio. È importante considerare che circa il 40% del budget totale è destinato alla manodopera, mentre il restante 60% copre materiali, sanitari e accessori.

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Tempi di rifacimento del bagno: pianificazione e fasi dei lavori

I tempi di rifacimento del bagno sono un altro tema molto importante quando ci si avvicina a questa operazione, e dipendono dalla complessità dell’intervento e dall’organizzazione dell’impresa scelta.

Ad ogni modo, generalmente si aggirano tra i 7 e i 21 giorni lavorativi. Un rifacimento completo segue infatti fasi precise che non possono essere saltate, come demolizione (1-2 giorni), rifacimento impianti idraulici ed elettrici (2-3 giorni), realizzazione massetto e impermeabilizzazione (1-2 giorni), posa piastrelle e rivestimenti (3-4 giorni), installazione sanitari e finiture (2-3 giorni).

È fondamentale pianificare alternative per l’igiene personale durante i lavori, specialmente se il bagno oggetto di rifacimento è l’unico disponibile nell’abitazione. La durata può estendersi in caso di imprevisti strutturali o di necessità di asciugatura prolungata per alcuni materiali.

Rifacimento del bagno senza demolizione: soluzioni innovative

Il rifacimento del bagno senza demolizione è evidentemente una soluzione sempre più richiesta per chi desidera rinnovare il proprio spazio riducendo tempi, costi e disagi. La tecnica prevede infatti la sovrapposizione di nuove piastrelle su quelle esistenti, utilizzando adesivi specifici e riducendo notevolmente polvere e macerie.

È possibile anche ricorrere a pannelli decorativi, resine o microcemento che si applicano direttamente sulle superfici esistenti. Tuttavia, questa soluzione è praticabile solo quando gli impianti sono in buone condizioni e non necessitano di interventi, e quando l’altezza dei soffitti permette l’incremento di spessore del pavimento.

In ogni caso, il rifacimento del bagno senza demolizione può ridurre i costi del 30-40% e dimezzare i tempi di intervento.

Normativa per il rifacimento del bagno: cosa dice la legge

La normativa per il rifacimento del bagno stabilisce precisi obblighi e procedure che è fondamentale rispettare per evitare problemi legali e garantire la sicurezza dell’intervento.

Secondo il DPR 380/2001, per esempio, la distinzione tra manutenzione ordinaria e straordinaria è centrale: mentre la semplice sostituzione di sanitari o la tinteggiatura rientrano nella manutenzione ordinaria, il rifacimento completo degli impianti richiede la CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata).

È inoltre sempre obbligatorio rispettare le distanze minime tra i sanitari stabilite dal regolamento edilizio locale e garantire l’aerazione naturale o meccanica dell’ambiente. Gli impianti devono essere certificati da tecnici abilitati secondo la normativa CEI per l’elettrico e UNI per l’idraulico, con rilascio delle relative dichiarazioni di conformità.

I documenti richiesti includono almeno:

  • CILA per interventi di manutenzione straordinaria
  • Dichiarazione di conformità impianti
  • Autorizzazioni condominiali se necessarie
  • Permessi comunali per modifiche strutturali
ristrutturare il bagno

Incentivi fiscali bagno 2025: opportunità di risparmio

Gli incentivi fiscali bagno 2025 permettono di giungere asignificative opportunità di risparmioattraverso ilBonus Ristrutturazione, che consente di detrarre il 50% delle spese sostenute per interventi di manutenzione straordinaria. Per il 2025, la detrazione rimane al 50% per le abitazioni principali con un massimale di 96.000 euro, mentre per le seconde case si riduce al 36%.

La detrazione viene ripartita in 10 quote annuali di pari importo e si applica esclusivamente agli interventi che comportano il rifacimento di impianti, sostituzioni strutturali o miglioramenti funzionali.

È fondamentale effettuare i pagamenti tramite bonifico parlante, conservare tutta la documentazione e rispettare le procedure previste. Dal 2026, le aliquote diminuiranno progressivamente, rendendo così il 2025 l’anno più conveniente per procedere con il rifacimento.

Progettazione e scelta dei materiali

Passiamo dunque ad affrontare un altro tema decisivo per la corretta riuscita del rifacimento, la progettazione. È in particolar modo essenziale considerare l’ergonomia degli elementi, la funzionalità degli spazi di movimento e l’ottimizzazione dello storage.

La scelta dei materiali deve bilanciare aspetti estetici, prestazioni tecniche e budget disponibile. Le ceramiche rimangono la soluzione più diffusa per versatilità e resistenza, mentre materiali come il gres porcellanato, il quarzo e le resine offrono soluzioni moderne e performanti.

I sanitari sospesi sono sempre più apprezzati per la facilità di pulizia e l’effetto visivo di maggiore spaziosità, mentre i sistemi doccia walk-in rappresentano la tendenza contemporanea per comfort e accessibilità.

Consigli per un rifacimento di successo

Per garantire un rifacimento bagno di qualità è fondamentale seguire alcune regole essenzialiche evitano errori costosi e garantiscono risultati duraturi. La scelta dell’impresa deve privilegiare competenza e affidabilità rispetto al solo criterio economico, verificando referenze e certificazioni.

È poi importante richiedere preventivi dettagliati che specifichino ogni voce di spesa e i tempi di realizzazione, includendo penali per eventuali ritardi. Durante i lavori, è consigliabile mantenere un dialogo costante con i professionisti e verificare la qualità delle lavorazioni in corso.

Anche la fase finale richiede particolare attenzione alle rifiniture e alla verifica del corretto funzionamento di tutti gli impianti prima della consegna definitiva del lavoro.

Per saperne di più, invitiamo tutti coloro i quali fossero interessati a contattarci qui.

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Ristrutturazione chiavi in mano: cosa sono e perché convengono

La ristrutturazione chiavi in mano è una scelta sempre più richiesta negli ultimi anni e, in fondo, non è certo difficile capire perché: permette infatti ai proprietari di casa di ottenere una soluzione completa a 360° gradi per rinnovare i propri spazi abitativi senza doversi preoccupare di niente!

Insomma, la ristrutturazione chiavi in mano è un approccio completo e integrato al rinnovamento degli spazi, che consente al proprietario di casa di risparmiare un bel po’ di seccature: potrà infatti rivolgersi a un unico interlocutore per ogni aspetto del proprio progetto di rinnovamento dell’abitazione. Non male, no?

Cosa sono le ristrutturazioni chiavi in mano?

Tutto ciò premesso, definiamo le ristrutturazioni chiavi in mano come un servizio completo che – come suggerisce il nome stesso – propone tutti gli aspetti di un progetto di rinnovamento edilizio in un’unica offerta: il proprietario di casa potrà interloquire con la controparte di riferimento in ogni momento, avendo sempre la sicurezza di un riscontro tempestivo e efficace.

L’obiettivo della ristrutturazione chiavi in mano è infatti quello di garantire al cliente una soluzione pronta all’uso: ogni dettaglio del progetto di ristrutturazione casa viene curato con attenzione e professionalità dall’impresa di ristrutturazione, liberando così il proprietario committente da ogni preoccupazione inerente la conduzione del progetto.

Pianificazione, progettazione, adempimenti burocratici, esecuzione dei lavori, finiture finali, sono infatti di competenza di un’unica impresa di ristrutturazioni!

Ristrutturazione chiavi in mano

I vantaggi di ristrutturare casa chiavi in mano

Dalle righe di cui sopra dovrebbe già essere chiaro come ristrutturare casa chiavi in mano offra numerosi vantaggi al proprietario dell’immobile.

Prima di tutto, una simile attività semplifica notevolmente la gestione delle attività di ristrutturazione per il cliente, che non dovrà più sopportare lo stress di coordinare diversi professionisti o fornitori di servizio.

Inoltre, con questo approccio il cliente riuscirà anche a risparmiare costi: l’impresa a cui si rivolge può infatti assicurare una visione integrata ed efficace del progetto, arrivando a sfruttare economie di scala, ottimizzare le varie fasi dei lavori e scegliere volta per volta la combinazione di materiali e lavorazioni più convenienti.

Ristrutturazione bagno chiavi in mano: un tipico esempio di servizio

All’interno della casa, uno degli ambienti che sembra beneficiare con maggiore evidenzia dell’approccio della ristrutturazione di un appartamento chiavi in mano è certamente il bagno.

La ristrutturazione bagno chiavi in mano è di fatti un servizio sempre più richiesto proprio a causa della complessità tecnica e dell’importanza di questo ambiente sanitario, che richiede generalmente un’accorta progettazione degli spazi, la demolizione delle strutture esistenti, il rifacimento degli impianti idraulici ed elettrici, la posa di nuovi rivestimenti e sanitari, l’installazione di elementi d’arredo e accessori, il collaudo e così via.

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Ristrutturazione chiavi in mano: prezzo al mq e considerazioni economiche

Naturalmente, nel momento in cui ci si avvicina alla ristrutturazione chiavi in mano non si può che porre come elemento di valutazione prioritaria anche il costo.

La ristrutturazione chiavi in mano ha un prezzo al mq che può variare significativamente in base a diversi fattori come – a titolo di esempio non certo esaustivo – location, complessità del progetto, qualità dei materiali scelti e non solo.

Ad ogni modo, al fine di soddisfare l’interesse di tutte le persone che stanno leggendo il nostro odierno approfondimento e si stanno domandando quanto costa la ristrutturazione chiavi in mano al metro quadro, possiamo indicare tra i 500 e i 2.000 euro il prezzo al mq di una ristrutturazione tutto compreso.

Attenzione: anche se il prezzo può sembrare particolarmente rilevante, in realtà è generalmente inferiore alla sommatoria dei prezzi dei singoli servizi!

Aziende ristrutturazione chiavi in mano: come scegliere la migliore

Come probabilmente stai a questo punto immaginando, la scelta dell’impresa a cui affidare il proprio progetto di ristrutturazione è un elemento cruciale per il successo dei suoi sogni immobiliari.

Nella selezione è ad esempio importante considerare diversi fattori che potrebbero impattare notevolmente sul processo di selezione, come:

  • esperienza dell’azienda,
  • recensioni dei clienti che si sono serviti dall’impresa,
  • qualità dei lavori svolti,
  • trasparenza nella comunicazione,
  • definizione dei costi.

Proprio per questo motivo è fondamentale richiedere preventivi dettagliati a più imprese. A proposito, hai già provato il nostro servizio?

Ristrutturazione chiavi in mano: cosa comprende?

Una delle domande più frequenti sulla ristrutturazione chiavi in mano è poi rappresentata dalla necessità di capire che cosa comprenda, o meno.

Sapere cosa comprende la ristrutturazione chiavi in mano può fare infatti la differenza tra la scelta di un servizio piuttosto che una sua alternativa, ma è lecito affermare che sono generalmente sempre incluse le seguenti attività:

  • progettazione architettonica e d’interni,
  • pratiche burocratiche e ottenimento permessi amministrativi,
  • demolizioni e smaltimento macerie,
  • rifacimento impianti (elettrico, idraulico, gas),
  • opere murarie e strutturali,
  • posa pavimenti e rivestimenti,
  • installazione infissi,
  • tinteggiatura,
  • fornitura e montaggio arredi,
  • pulizia finale.

Naturalmente, non tutte le ditte di ristrutturazione chiavi in mano offrono integralmente questi servizi. Pertanto, ti consigliamo di valutare volta per volta quali sono i servizi che ritieni necessari per la corretta esecuzione del tuo progetto abitativo e chiarire con l’impresa edile che si occuperà della ristrutturazione chiavi in mano se sono o meno compresi nel preventivo.

aziende ristrutturazione chiavi in mano

Come trovare le migliori aziende di ristrutturazione chiavi in mano

Ora che hai qualche informazione in più su cosa sia la ristrutturazione chiavi in mano, probabilmente ti stai anche domandando dove trovare le migliori imprese che offrono questo servizio sempre più richiesto.

Ebbene, trovare le migliori aziende di ristrutturazioni chiavi in mano non è certo difficile: puoi usare il nostro servizio per ottenere preventivi gratuiti dalle ditte che prestano i loro servizi nella tua zona e scegliere comodamente quella che ti sembra possa fare al caso tuo.

Con pochi clic avrai a disposizione i contatti di qualificate imprese edili chiavi in mano, ottenendo un preventivo chiaro e trasparente che ti permetterà di stimare con precisione quali sono i tempi e i costi del tuo progetto immobiliare.

Ristrutturare non è mai stato così facile!

costi per ristrutturare casa

Costi per ristrutturare casa: quali sono?

Ti sei mai chiesto quali siano i costi per ristrutturare casa?

La domanda è comune da parte di tutti coloro i quali sono alla ricerca del modo migliore e più economico per poter realizzare i propri desideri abitativi. D’altronde, spesso la ristrutturazione della casa è operazione che può comportare costi piuttosto ingenti, e scoprire come si possano risparmiare centinaia o migliaia di euro sul preventivo originario è certamente cosa gradita!

Ecco perché in questa guida cercheremo di rispondere puntualmente a quanto costa ristrutturare una casa vecchia al mq, soffermandoci su tutte le principali voci onerose, al fine di comprendere dove sia possibile ridurre l’entità delle spese.

Cominciamo!

La valutazione iniziale e le pratiche amministrative

Tra i costi per la ristrutturazione della casa, il primo da considerare è certamente quello relativo alla consulenza richiesta a un architetto, un ingegnere, un geometra o altro esperto che possa curare per te la fase di pianificazione dei lavori.

L’onorario del professionista dipenderà naturalmente dalle sue tariffe e dalla complessità del lavoro, ma si aggira di norma tra i 1.000 e i 2.000 euro. A ciò si aggiungano anche i costi delle eventuali pratiche burocratiche di cui dovrà prendersi cura: anche in questo caso l’onere dipende dalla tipologia di pratica amministrativa da predisporre e gestire, con una stima di circa 1.000 – 3.000 euro.

costo ristrutturazione casa

Il costo dei lavori

Oltre ai costi del progettista e quelli relativi agli oneri amministrativi, chi intende ristrutturare casa dovrà sostenere i costi dei lavori che, di norma, costituiscono anche la parte principale del preventivo.

Sebbene il costo dei lavori dipenda dal tipo di materiale scelto, dalle finiture e da altre caratteristiche che dovranno essere personalizzate con la ditta che si occuperà dei lavori, abbiamo di seguito riassunto alcuni dei principali oneri di cui tenere in considerazione, con una relativa stima prodotta dalla media dei costi di ristrutturazione attualmente previsti in Italia.

Per comodità, li abbiamo riassunti in questa tabella dei costi di ristrutturazione casa 2024.

Esempi di ristrutturazione appartamento 100 mq e 200 mq

Tipologia di lavoroCosto al mqCosto ristrutturazione casa 100 mqCosto ristrutturazione casa 200 mq
Abbattimento pareti50-100 euro/mq5.000 – 10.000 euro10.000 – 20.000 euro
Rifacimento pavimenti40-120 euro/mq4.000 – 12.000 euro8.000 – 24.000 euro
Rifacimento tetto150-300 euro/mq15.000 – 30.000 euro30.000 – 60.000 euro
Impianto elettrico5.000 euro10.000 euro
Impianti idraulico6.000 euro12.000 euro
Riscaldamento/climatizzazione10.000 euro20.000 euro
Posa piastrelle30-80 euro/m3.000 – 8.000 euro6.000 – 16.000 euro
Porte interne300-1.000 euro/cad.3.000 – 10.000 euro6.000 – 20.000 euro
Finestre300-800 euro cad.3.000 – 10.000 euro6.000 – 20.000 euro

Naturalmente, ti invitiamo a considerare che quelli sopra indicati sono solamente dei prezzi di riferimento, ampiamente variabili a seconda dei materiali e finiture utilizzate, della zona geografica e di altre caratteristiche che potrebbero far abbassare o diminuire il costo riportato in preventivo.

In generale, però, possiamo ricordare che ristrutturare una casa di 100 mq costa 50.000 – 90.000 euro e che ristrutturare una casa di 200 mq ha un costo medio di 100.000 – 170.000 euro.

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Quanto costa ristrutturare casa 70 mq

Cogliamo l’opportunità di approfondire le considerazioni riportate nella tabella di cui sopra per cercare di ipotizzare quali siano i costi di ristrutturazione casa per appartamenti di dimensioni medie per il mercato italiano.

Per esempio, ristrutturare una casa di 70 mq ha un costo di circa 40.000 – 70.000 euro.

Quanto costa ristrutturare una casa di 150 mq

Il costo di ristrutturazione di una casa di 150 mq non è quasi mai il doppio di quella da 70 mq, considerato che ci sono alcune economie di scala che si possono sfruttare.

Il costo tende però ad aggirarsi sempre sui 60.000 – 120.000 euro.

Quanto costa ristrutturare casa con i bonus?

Lo Stato ha previsto alcuni interessanti benefici fiscali che rendono molto conveniente ristrutturare casa con i bonus: sconti che possono arrivare al 50% delle spese e che possono essere usufruiti, come vedremo, in sede di dichiarazione dei redditi.

Ma andiamo con ordine.

Per le singole unità abitative, è possibile usufruire di una detrazione pari al 50% delle spese sostenute (bonifici effettuati) entro il 31 dicembre 2024, con un limite massimo di spesa di 96.000 euro per ogni unità immobiliare.

Chi invece effettua spese dal 1 gennaio 2025 in poi, godrà di una detrazione pari al 36% con il limite massimo di spesa di 48.000 euro per unità immobiliare.

Il beneficio può essere usufruito, in parti uguali, in detrazione IRPEF per 10 anni.

Anche le parti comuni di edifici condominiali possono usufruire di simili detrazioni: in questo caso, però, i bonifici dovranno essere effettuati dall’amministratore, mentre le quote di spettanza del singolo condomino saranno calcolate sulla base dei millesimi.

costi ristrutturazione casa

Oltre a questo, c’è anche un’altra agevolazione che supporta gli interventi di recupero del patrimonio edilizio: l’aliquota IVA ridotta.

A seconda del tipo di intervento, l’agevolazione si applica alle prestazioni dei servizi resi dall’impresa che esegue i lavori e, in alcuni casi, sulla cessione dei beni. In particolare:

  • sulle prestazioni di servizi relativi a interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria che sono realizzati sulle unità immobiliari abitative, è prevista l’IVA ridotta al 10%;
  • sui beni l’aliquota agevolata si applica solamente se sono ceduti nell’ambito del contratto di appalto. Se l’appaltatore fornisce beni di valore significativo, l’IVA ridotta si applica ai predetti beni solo fino a concorrenza del valore della prestazione, al netto del valore dei beni stessi (in altre parole, il 10% di aliquota agevolata si applica solamente sulla differenza tra il valore complessivo della prestazione e quello dei beni stessi).

Come ottenere le detrazioni fiscali

Per usufruire delle detrazioni fiscali è sufficiente seguire una serie di adempimenti che, peraltro, sono stati semplificati e ridotti progressivamente nel corso degli anni.

Di fatto, è sufficiente indicare nella dichiarazione dei redditi i dati catastali identificativi dell’immobile. Nel caso in cui i lavori siano stati effettuati dal detentore, bisognerà indicare anche gli estremi della registrazione dell’atto che ne costituisce titolo, oltre agli altri dati che sono richiesti per il controllo della detrazione.

È poi prevista anche una comunicazione da inviare all’Azienda sanitaria locale competente per territorio, indicando:

  • generalità del committente dei lavori e ubicazione degli stessi;
  • natura dell’intervento da realizzare;
  • dati identificativi dell’impresa esecutrice dei lavori, con assunzione espressa di responsabilità da parte della stessa, in relazione al rispetto degli obblighi posti dalla normativa vigente in materia di sicurezza sul lavoro e contribuzione;
  • data di inizio dell’intervento di recupero.

Non è necessario procedere alla comunicazione preliminare all’Asl se i decreti legislativi sulle condizioni di sicurezza nei cantieri non prevedono questo obbligo.

come fare la ristrutturazione del bagno

Ristrutturazione bagno: come fare e quanto costa

Se ti stai avvicinando al momento di ristrutturare la tua casa, è molto probabile che all’interno dei lavori previsti vi siano anche quelli della ristrutturazione del bagno.

Il bagno è infatti uno degli ambienti domestici che viene più frequentemente interessato dalle attività di rifacimento e… non è certo un mistero scoprire il perché: si tratta di una delle stanze più importanti della casa, un luogo in cui l’igiene e il comfort devono essere ai massimi livelli al fine di migliorare il livello di relax e di benessere di cui è possibile godere al suo interno.

Ebbene, che si tratti di un semplice aggiornamento di un bagno datato o di una completa rivisitazione degli spazi, la ristrutturazione del bagno è un intervento che solleva tante domande nel proprietario della casa.

Cerchiamo di rispondere a tutte le perplessità in questa guida!

Perché è importante la ristrutturazione di un bagno

Per prima cosa, permettici di ritornare su un tema molto comune: perché è così importante ristrutturare un bagno? Per quale motivo la ristrutturazione di un appartamento raramente può fare a meno della ristrutturazione dell’ambiente sanitario?

Le ragioni di questa tendenza sono numerose, ma la prima e più evidente è che il bagno è una delle stanze della casa che viene utilizzata maggiormente. Ne deriva che, con il passare degli anni, è anche l’ambiente della casa che può mostrare i più visibili segni di usura e di danneggiamento.

Alla luce di ciò, la ristrutturazione del bagno può migliorare sia l’estetica che la funzionalità di questo importante spazio, permettendo a chi lo vive di poter godere di un maggiore comfort.

Non solo: il bagno è anche uno degli ambienti domestici che consuma più risorse in termini di elettricità e acqua. Ristrutturare il bagno significa dunque incrementare il livello di efficienza energetica dell’appartamento, ridurre i costi in bolletta e aumentare il valore complessivo dell’appartamento.

ristrutturazione bagno

Ristrutturazione bagno: quanto costa?

Chiarita l’importanza della ristrutturazione del bagno, arriviamo al punto dolente: quanto costa la ristrutturazione del bagno?

È questa, in fondo, una delle prime domande che vengono poste da chi si sta accingendo a ordinare questo tipo di intervento, considerato che si devono sempre fare i conti con le necessità di budget.

Ebbene, ricordiamo in questa sede come i prezzi della ristrutturazione del bagno e i relativi risparmi sul rifacimento casa dipendono da diversi fattori come:

  • le dimensioni del bagno: più grande è e più ci sarà la necessità di aumentare i costi per metro quadro (come quelli per la pavimentazione, ad esempio);
  • la qualità dei materiali scelti: sul mercato sono disponibili sanitari e accessori di una vasta gamma di alternative, ciascuna con le sue caratteristiche e costi;
  • l’impegno richiesto per i lavori: una ristrutturazione totale avrà di norma un costo maggiore rispetto a una piccola ristrutturazione;
  • lo spostamento degli impianti idrici ed elettrici: la sostituzione degli impianti, con spostamento delle tubature, può far lievitare rapidamente il preventivo della ristrutturazione del bagno.

Ecco dunque che, a margine di questa breve lista, si può ben spiegare come i prezzi della ristrutturazione del bagno possano oscillare da poche migliaia di euro per le scelte più economiche e parziali, a decine di migliaia di euro per le ristrutturazioni complete con sanitari e accessori di lusso.

La ristrutturazione del bagno tutto compreso

Come abbiamo visto, la ristrutturazione del bagno è un progetto di rinnovamento abitativo piuttosto complesso. Tuttavia, è anche uno dei più soddisfacenti, considerato che un bagno ben progettato e realizzato è in grado di garantire al proprietario della casa tutto il piacere di vivere un ambiente funzionale e confortevole.

Tuttavia, sappiamo anche molto bene quanto sia difficile prendere nota di tutti gli elementi di una ristrutturazione. Ed è proprio qui che entra in gioco la ristrutturazione del bagno tutto compreso, un intervento molto popolare che promette di semplificare l’intero processo di rinnovamento del proprio bagno, permettendo all’impresa di occuparsi di tutti gli elementi di questo intervento.

L’approccio “tutto compreso” alla ristrutturazione del bagno fa infatti riferimento alla disponibilità di un servizio completo, che copre ogni aspetto del progetto, dalla progettazione iniziale alla pulizia finale.

Un servizio di questo tipo, una ristrutturazione chiavi in mano legata a questo ambiente, con un approccio al cliente a 360°, elimina lo stress di dover coordinare più specialisti, offrendo invece un unico contatto, un solo professionista che si interfaccerà con il cliente assicurandogli il rispetto dei tempi e dei costi.

ristrutturare bagno

Come funziona la ristrutturazione del bagno tutto compreso

Sia che si tratti di una ristrutturazione di piccoli bagni, sia che si tratti di rinnovare un bagno di grandi dimensioni, la ristrutturazione “tutto compreso” segue un percorso che inizia di norma con una consulenza approfondita da parte del referente del progetto, che ascolterà esigenze e preferenze del cliente, per strutturare un progetto di ristrutturazione del bagno, piccolo o grande che sia.

È in questa fase che il progettista condivide con il cliente render 3D e disegni che anticipano il risultato finale al cliente, prima ancora che i lavori abbiano inizio. Una volta che il progetto è confermato, il referente si occuperà di tutti gli aspetti burocratici e amministrativi, preoccupandosi di richiedere e ottenere eventuali autorizzazioni.

Si passa dunque alla scelta dei materiali: di solito il servizio tutto compreso permette al cliente di poter scegliere tra una vasta gamma di diverse opzioni di pavimenti, sanitari, rubinetteria e accessori, tra alcuni dei marchi più importanti nel settore.

ristrutturare il bagno

Tempi e costi della ristrutturazione del bagno tutto compreso

Tra gli altri aspetti interessati dal servizio di ristrutturazione del bagno tutto compreso c’è poi quello finanziario: il cliente non solo riceve un preventivo dettagliato che copre tutti gli elementi del progetto, ma potrà anche negoziare con la ditta che si occuperà dei lavori delle condizioni economiche personalizzate, permettendogli così di rendere realtà i propri sogni abitativi senza gravare in modo insostenibile nel proprio budget.

Non possiamo poi che condividere come uno degli elementi decisivi nella corretta riuscita del progetto della ristrutturazione del bagno tutto compreso sia la gestione dei tempi. Ebbene, un servizio di questo tipo è in grado di ridurre in modo rilevante i tempi di realizzazione, considerato che numerosi sono i benefici in termini di ottimizzazione, coordinamento e pianificazione. Un ulteriore vantaggio che può ben spiegare per quale motivo negli ultimi anni sempre più italiani si siano avvicinati con così tanta fiducia alla scelta di una ristrutturazione del bagno piccolo, o del bagno più grande, proprio mediante una ristrutturazione all inclusive.

quanto costa rifare bagno

Rifare un bagno quanto costa?

Rifare un bagno è una delle esigenze più frequentemente espresse dagli italiani che desiderano ristrutturare casa, un investimento importante che può migliorare il comfort e il valore del proprio appartamento.

Ma quanto costa rifare un bagno in casa? Quali sono i prezzi di una ristrutturazione del bagno?

In questa guida sul rifacimento del bagno verificheremo insieme quali sono i fattori che possono incidere sui costi della ristrutturazione e quali sono i prezzi di mercato di un simile intervento.

Ti consigliamo pertanto di ritagliarti qualche minuto del tuo tempo: alla fine di questo approfondimento avrai tutte le informazioni che ti servono per rifare il tuo bagno nel modo più conveniente!

Quanto costa la ristrutturazione del bagno

Se ti stai domandando “quanto costa rifare il bagno”, sappi che la risposta può dipende da un lungo numero di fattori.

Proviamo a elencare i principali:

  • dimensioni del bagno: più il bagno è ampio, in termini di metri quadri, e maggiori saranno i lavori di rifacimento da fare;
  • qualità dei materiali scelti: la qualità dei materiali scelti dal progettista e condivisa con il proprietario dell’immobile è uno dei fattori di influenza del prezzo più importanti. Sul mercato potrai trovare una scelta adatta a ogni tasca, e non avrai certamente difficoltà nel trovare la giusta combinazione tra costo e qualità;
  • tipologia dei lavori: la ristrutturazione completa è quella più costosa, mentre rifacimenti superficiali o parziali possono caratterizzarsi per costi inferiori;
  • spostamento di impianti idraulici o elettrici: i lavori di sostituzione e/o spostamento degli impianti idraulici o elettrici possono fare rapidamente lievitare i costi di ristrutturazione;
  • costo della manodopera: è generalmente calcolata per ore lavoro e risente della tipologia di intervento e della loro lunghezza;
  • eventuali lavori strutturali necessari: non di rado, il rifacimento del bagno richiede anche un intervento strutturale su pavimentazioni e pareti.

Tutto ciò premesso, possiamo comunque cercare di effettuare una stima del costo medio per rifare un bagno, con un prezzo che va dai 5.000 ai 15.000 euro per una ristrutturazione completa. Tuttavia, per bagni di grandi dimensioni o nel caso di scelta di materiali di alta qualità, i costi possono superare facilmente i 20.000 euro.

rifare il bagno

Quanto costa rifare un bagno di 5 mq e di 10 mq?

Naturalmente, i costi di rifacimento di un bagno di piccole dimensioni, come uno spazio di 5 mq, sono molto più contenuti.

Per un bagno di circa 5 mq il prezzo della ristrutturazione si può stimare tra i 4.000 e i 7.000 euro, includendo in tale costo la sostituzione dei sanitari, il rifacimento del pavimento e l’applicazione del relativo rivestimento, qualche intervento marginale sugli impianti (no sostituzione) e la tinteggiatura delle pareti.

Per un bagno più spazioso, di circa 10 mq, i costi aumentano in misura di norma quasi proporzionale, con la conseguenza che alla domanda su quanto costa rifare un bagno di 10 mq, la risposta è di norma riconducibile a un range tra gli 8.000 e i 15.000 euro.

Quanto costa rifare il bagno: le opzioni per risparmiare

Molte persone rinviano gli interventi di ristrutturazione del proprio bagno perché temono che costi troppo rispetto al budget che hanno a disposizione.

Ebbene, è utile chiarire che anche le famiglie che hanno un budget limitato possono comunque rifare il bagno senza spendere una fortuna. Esistono infatti alcune strategie particolarmente funzionali per ridurre i costi di ristrutturazione del bagno e dare al proprio ambiente sanitario un proprio look.

Per prima cosa, consigliamo sempre di chiedere più preventivi, utilizzando soprattutto un servizio come il nostro, che ti permetterà di individuare le migliori offerte per la tua città in modo pratico e conveniente.

Confrontare più preventivi ti permetterà infatti non solamente di individuare l’offerta economicamente più conveniente, quanto anche capire quali sono le proposte che le ditte specializzate nelle ristrutturazioni dei bagni hanno in serbo per te.

In secondo luogo, valuta quali sono i lavori di cui hai effettivamente bisogno. A volte non è necessario spostare i sanitari: un simile approccio conservativo ti permetterà di evitare il prezzo dei costosi lavori strutturali di modifica degli impianti.

Se vuoi ridurre il budget da destinare a questa attività puoi anche optare per una ristrutturazione del bagno parziale invece di procedere con un rifacimento completo. Puoi anche ridurre la qualità dei materiali, scegliendo sanitari e accessori di fascia media anziché di fascia alta.

rifare un bagno

Preventivi per ristrutturazione bagni

Come abbiamo visto nelle scorse righe, quando ci si domanda quanto costa rifare un bagno è fondamentale ottenere preventivi chiari, trasparenti e dettagliati da più professionisti.

Un buon preventivo per il rifacimento del bagno dovrebbe infatti includere voci distinte per ogni costo, permettendo così al proprietario interessato alla ristrutturazione di effettuare una valutazione più consapevole e un confronto più coerente tra diverse alternative.

A titolo di esempio, dovrebbero trovare spazio all’interno del preventivo di ristrutturazione bagno il costo dei materiali impiegati (come i sanitari e le piastrelle), il costo della manodopera specializzata, le tempistiche entro cui verranno portati a completamento i lavori e, ancora, i costi per ogni imprevisto.

rifacimento bagno

In questo modo sarà possibile non solamente sapere quanto costa rifare un bagno, ma anche porre in comparazione le diverse alternative, a caccia di quella che risulta essere più conveniente come relazione tra costi, tempi e qualità dei materiali impiegati.

Ricordiamo infatti come la valutazione del migliore preventivo per la ristrutturazione del bagno non possa basarsi esclusivamente sul fattore costo, ma debba essere effettuata in modo più integrato, valutando con la giusta attenzione ogni elemento che può influenzare la positiva riuscita dei lavori.

Spesso è infatti preferibile mettere da parte un budget maggiore per il rifacimento del bagno, considerato che un ambiente sanitario perfettamente ristrutturato non solo migliorerà la qualità della tua vita quotidiana, ma potrà anche aumentare il valore dell’immobile: il bagno è infatti uno degli ambienti che viene valutato con la maggiore attenzione dai potenziali acquirenti e, proprio per questo motivo, è generalmente utile fare un piccolo sacrificio in più per assicurarsi un lavoro di grande qualità, realizzato da ditte professioniste.

Per saperne di più e ottenere i migliori preventivi per il rifacimento del tuo bagno chiavi in mano, puoi utilizzare il nostro servizio gratuito!

ristrutturazione casa

Ristrutturazione casa: quali sono i costi e come risparmiare

La ristrutturazione della casa è un percorso molto emozionante: con il passare dei giorni si ha infatti l’opportunità di vedere la propria abitazione prendere vita come nei propri sogni, personalizzando ogni dettaglio fino al completamento del progetto edilizio.

Tuttavia, chiunque ci sia già passato sa bene come la ristrutturazione della casa possa anche essere piuttosto stressante, con costi che spesso tendono a lievitare oltre le attese.

A proposito: ma quali sono i costi di una ristrutturazione di casa? C’è un modo per risparmiare sul prezzo della ristrutturazione della propria abitazione?

Per permettere a tutti i nostri lettori di saperne di più su questo argomento abbiamo predisposto una guida completa all’argomento. Cominciamo subito!

Costi al mq per ristrutturare casa: a quanto ammontano?

Quando ci si avvicina alla ristrutturazione del proprio appartamento, una delle accortezze che è bene seguire è certamente quella di domandare un preventivo completo e trasparente che possa permetterci di avere un’idea precisa dei costi al mq per ristrutturare casa.

Avere un preventivo per la ristrutturazione della casa in mano ci permetterà infatti di comprendere quali sono i costi da affrontare per portare a compimento il nostro progetto di ristrutturazione e, eventualmente, effettuare delle modifiche per rientrare all’interno del budget stimato.

Tutto ciò chiarito, è bene rammentare che i costi della ristrutturazione della casa possono variare notevolmente sulla base di diversi fattori come la dimensione dell’abitazione, l’ampiezza dei lavori, la qualità dei materiali scelti, le finiture da realizzare.

È ad esempio evidente che una ristrutturazione chiavi in mano di tutta la casa costerà meno rispetto a una ristrutturazione parziale.

Molto dipenderà anche dagli ambienti da rifare. Il bagno e la cucina tendono ad essere i più costosi da rinnovare, considerato che la loro ristrutturazione richiede quasi sempre interventi anche sugli impianti idraulici e elettrici, oltre alla scelta di mobili, sanitari, pavimentazioni.

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Come risparmiare sulla ristrutturazione della casa

Sebbene spesso i prezzi della ristrutturazione della casa possano raggiungere cifre piuttosto significative, non bisogna certo farsi spaventare!

Esistono infatti diversi modi a cui possiamo ricorrere per ridurre i costi senza dover rinunciare ai nostri sogni abitativi e alla qualità desiderata.

Proviamo a esaminarli uno per uno.

Pianificare i lavori

Il primo consiglio per ridurre i prezzi di ristrutturare casa è quello di pianificare con attenzione i lavori da effettuare, evitando di rimanere in balìa delle scelte inattese.

Pertanto, programma con grande precisione i lavori da effettuare, domandando una consulenza a un tecnico esperto (architetto, ingegnere, designer, ecc.) per avere un percorso ben tracciato sui lavori da fare.

In questo modo eviterai le modifiche in corso d’opera, che spesso sono anche la parte più costosa del budget destinato alla ristrutturazione di casa.

Domandare più preventivi

Un secondo consiglio sempre valido nel momento in cui si cerca di fare i lavori in casa (sia che si tratta di ristrutturare una casa in campagna, che di farlo in città), è quello di domandare più preventivi.

Così facendo sarà possibile confrontare le diverse offerte di più imprese e, pertanto, trovare la soluzione che sembra essere più conveniente.

In ogni caso, ti consigliamo anche di non limitare la tua scelta al solo fattore economico: considera infatti anche i materiali, i tempi, le assistenze previste e ogni altra caratteristica che ritieni utile.

Scegliere in anticipo i materiali

Un modo per risparmiare sui costi di ristrutturazione della casa è certamente costituito dalla scelta dei materiali.

Per quanto intuibile, non occorre essere dei grandi esperti per capire che optare per prodotti di lusso farà lievitare il tuo preventivo molto di più rispetto alla scelta di prodotti di bassa qualità.

Attenzione, però: nel mezzo tra i due estremi esistono soluzioni con un ottimo rapporto di qualità prezzo che ti permetteranno di avere risultati finali simili alle scelte più onerose, ma a una frazione del loro prezzo.

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Capire i lavori da fare sugli impianti

Una parte consistente del preventivo dei lavori di ristrutturazione casa è quasi sempre costituita dalla sostituzione e dall’installazione degli impianti.

Per quanto possibile, valuta se sia o meno il caso di mantenere gli stessi impegni o sostituirne solo una parte. Se proprio devi effettuare la sostituzione degli impianti, cerca di limitare i lavori di muratura, necessari per spostare tubature o punti luce: mantenere la stessa conformazione dell’impianto può infatti farti risparmiare molti soldi.

Le agevolazioni fiscali

Il controvalore del preventivo per la ristrutturazione della casa può essere reso un po’ più leggero dal ricorso alle detrazioni fiscali che lo Stato offre alle persone che recuperano il patrimonio edilizio attraverso lavori mirati sull’abitazione, soprattutto se si ha come obiettivo quello di migliorare il livello di prestazione energetica dell’immobile.

Informarsi su questa opportunità è essenziale per risparmiare anche il 50% (o più) dei costi di ristrutturazione, con un benefit fiscale facilmente utilizzabile in sede di dichiarazione dei redditi.

Il restauro e la conservazione degli elementi esistenti

Un’altra strada da percorrere per cercare di risparmiare denaro sul costo di ristrutturazione casa è quella di valutare l’utilizzo o il restauro conservativo degli elementi già esistenti nel proprio immobile.

Gli esempi sono tanti: una vecchia parete può essere rinnovata con una riverniciatura, i mobili già presenti possono essere rilucidati, e così via.

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Il fai-da-te

Infine, se hai tempo e competenze a disposizione, puoi sempre provare a realizzare una parte dei lavori da solo, soprattutto se non richiedono troppi strumenti, come la tinteggiatura di una parete. Per interventi più complessi è invece sempre bene affidarsi a professionisti qualificati come quelli che puoi trovare in una ditta per la ristrutturazione casa con la giusta esperienza.

Ricorda infatti che ricorrere a una buona impresa di ristrutturazione immobiliare è fondamentale per la buona riuscita del lavoro: il fai-da-te o il ricorso a una ditta poco qualificata potrebbe sembrare una buona opportunità di risparmio nell’immediato, ma si tramuterà nel medio lungo termine in un percorso con costi maggiori a quelli originariamente preventivati a causa di frequenti correzioni o rifacimenti.

Meglio, pertanto, ricorrere alla consulenza di una ditta specializzata nella ristrutturazione casa e – attraverso l’analisi di più preventivi – arrivare alla definizione di quella che meglio sembra essere in grado di soddisfare le proprie esigenze.

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